Nome d'arte di
Maurice Joseph Micklewhite. Attore e produttore
cinematografico inglese. Proveniente da una famiglia non agiata, abbandonò
la scuola a 15 anni e svolse vari lavori, prima di partire per la Corea
con l'esercito britannico. Tornato in patria, iniziò a interessarsi al teatro,
recitando in rappresentazioni scolastiche e dirigendo alcune produzioni
giovanili e nel 1955 esordì al Workshop Theatre di Londra. Mutato il suo
nome in
C., perché affascinato dal film
L'ammutinamento del Caine
(1954) di Edward Dmytryk, nel 1957 debuttò sul grande schermo con il film
Sailor Beware! di Gordon Parry, seguito nel 1964 da
Zulu di
Cy Endfield, con cui si fece apprezzare dalla critica. Ma fu nel 1966,
con
Alfie (1966) di Lewis Gilbert, che
C. si fece conoscere dal
grande pubblico, conquistando una candidatura all'Oscar e il premio della
critica cinematografica di New York. Attore poliedrico (recitò sia in commedie
brillanti sia in film d'azione) e raffinato, dotato di una recitazione
sobria e asciutta, dai primi anni Settanta ottenne numerosi successi.
Tra i suoi film più conosciuti ricordiamo:
Gli insospettabili (1972)
di Joseph L. Mankiewicz;
Contratto marsigliese (1974) di Robert
Parrish;
Una romantica donna inglese (1975) di Joseph Losey;
L'uomo che volle farsi re (1976) di John Huston;
Quell'ultimo
ponte (1977) di Richard Attenborough;
California Suite (1979)
di Herbert Ross;
Vestito per uccidere (1980) di Brian De Palma;
Rita (1983) di Lewis Gilbert, con cui ottenne il Golden Globe come
miglior attore non protagonista;
Il console onorario (1983) e
Quarto protocollo (1987) di John Mackenzie;
Mistery (1986)
di Bob Swaim;
Hannah e le sue sorelle (1986) di Woody Allen, con
cui vinse il suo primo Oscar come miglior attore non protagonista;
Lo squalo IV - La vendetta (1987) di Joseph Sargent;
Due
figli di... (1988) di Frank Oz;
Senza indizio (1988)
di Thom Eberhardt;
Bullseye! (1990) di Michael Winner;
Come
far carriera... molto disonestamente (1992) di Jan Egleson;
Blue
ice (1992) di Russell Mulcahy;
Natale in casa Muppet (1992)
di Brian Henson;
Blood and wine (1996) di Bob Rafelson;
Amori
e ripicche (1998) di Peter Yates;
Little voice - È nata una stella
(1998) di Mark Herman, con cui ottenne il Golden Globe come miglior
attore protagonista;
Le regole della casa del sidro (1999)
di Lasse Hallström, con cui vinse il secondo Oscar come miglior
attore non protagonista;
Quills (2000) di Philip Kaufman;
Miss
Detective (2000) di Donald Petrie;
L'ultimo bicchiere (2001) di
Fred Schepisi;
The quiet American (2002) di Phillip Noyce;
Austin
Powers in Goldmember (2002) di Jay Roach;
Actors (2003) di Conor
McPherson;
Caccia all'uomo (2004) di Norman Jewison;
Dietro l'angolo
(2005) di Jordan Roberts;
Vita da strega (2005) di Nora Ephron;
Batman
begins (2005) di Christopher Nolan;
The weather man (2005) di Gore
Verbinski;
The prestige (2006) di Christopher Nolan;
I figli degli
uomini (2006) di Alfonso Cuarón. Nel 1992
C.
fondò con Martin Bregman la società di produzione M&M Productions. Ristoratore
di successo, aprì diversi ristoranti a Londra e a Miami (n. Londra 1933).